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Il riso
Venere viene coltivato più o meno dalla fine degli anni ’90 del XX secolo; è
stato selezionato qui in Italia, incrociando una varietà asiatica di riso nero
con una (bianca) nostrana. I principali produttori sono in Piemonte, ma cresce benissimo
anche in Sardegna. Molto profumato, ricco di ferro, selenio, magnesio e di
antociani – che donano il colore scuro e hanno potere antiossidante – ma povero
di sodio e, cosa che non guasta, davvero bello da vedere.
Magari è un
po’ poco pratico, perché ha tempi di cottura piuttosto lunghi, però ogni tanto
vale la pena utilizzarlo per qualche ricetta perché, oltre che bello e odoroso,
è davvero buonissimo.
Sulla
confezione di quello che ho comperato io – coltivato nella provincia di
Oristano – si legge che è adatto anche per risotti, ma su questo argomento sono
un po’ tradizionalista e quindi diciamo che l’ho più che altro risottato, abbinandolo a dei cavolfiori
conditi con la bottarga di muggine degli stagni di Cabras (Oristano).
Per 2
persone:
120 g di
riso Venere
350 g di
cavolfiore
brodo
vegetale (1 l circa)
bottarga di
muggine grattugiata
¼ di
cipolla
1 spicchio d'aglio
olio
extravergine di oliva
burro
fresco
sale, pepe
bianco
Lessare il
riso Venere in acqua bollente non salata per circa 25 minuti dalla ripresa del
bollore. Nel frattempo – se non lo avete già pronto – preparare il brodo
vegetale con acqua, sedano, carota, cipolla e pomodoro.
Mondare il
cavolfiore e lessarlo in acqua leggermente salata.
Scolare il
riso, sgranarlo bene e stenderlo su un piatto/vassoio per lasciarlo asciugare
un po’. Attenzione: l’acqua di cottura macchia, quindi indossate il grembiule e
pulite subito attrezzi e acquaio.
Scaldare il
brodo vegetale.
Affettare
sottilmente la cipolla, far scaldare in una pentolina un paio di cucchiai di
olio e una noce di burro, aggiungere la cipolla e farla appassire a fuoco
dolcissimo. Aggiungere il riso Venere e portarlo lentamente a cottura
aggiungendo via via poco brodo vegetale bollente per volta: ci vorranno circa
20 minuti. Salarlo solo se – assaggiandolo – sembra necessario; il riso Venere
è molto saporito e, in genere, il sale è superfluo.
Scolare
anche il cavolfiore e farlo saltare in olio e burro insieme a uno spicchio d'aglio (intero se intendete toglierlo, oppure grattugiato), senza aggiungere sale, ma
solo un po’ di pepe bianco macinato al momento. Alla fine aggiungere bottarga
grattugiata di muggine a piacere e mescolare.
Allontanare
il riso dal fuoco, aggiungere ancora una noce di burro e mescolare bene. Sistemare il riso Venere
sui piatti individuali e disporre al centro il cavolfiore condito. Servire
immediatamente.
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