Composta agrodolce di ciliegie (per tacer del salmone)


Quindici giorni fa avevo il problema di svuotare il frigorifero sull’isola, ieri mi si è ripresentata la medesima situazione nella metropoli. Con un certo malriposto ottimismo giovedì avevo comperato un chilo di bellissime ciliegie, ma poi mi son resa conto che mai e poi mai avrei potuto consumarle in tempo…  Che fare?


Rimpinzarsi? No, meglio trovare un abbinamento azzeccato e… farle fuori! 

L’occasione me l’ha data il pescivendolo vicino casa, il quale mi ha giurato che il salmone che aveva sul banco era "pescato in Norvegia". Non ci ho creduto nemmeno un attimo, ma il pesce sembrava bello e quindi mi sono fatta dare un pezzo di filetto. 

Poi ho pensato di lessare dei fagiolini e di cuocere al vapore delle patate novelle e di accompagnare il tutto con un paio di salsine. 

Una l’ho confezionata con yogurt greco, olio, sale, zucchero, pepe bianco, zenzero in polvere e basilico tritato. L’altra è stata la composta agrodolce di ciliegie del titolo.

400 g di ciliegie belle, sode, mature e dolci pesate intere
200 g zucchero grezzo di canna
100 g aceto bianco di vino
un bel pizzico di sale
una generosa macinata di pepe bianco
mezzo cucchiaino da caffè di cardamomo in polvere

In un pentolino dal fondo spesso disporre le ciliegie ben lavate e intere; unire tutti gli altri ingredienti; mettere sul fornello piccolo a fiamma bassissima e cominciare la cottura mescolando spesso. 

Dopo circa 30 minuti schiacciare con un cucchiaio di legno le ciliegie rimaste ancora intere e far emergere i nocciolini. 

Cuocere ancora circa 10 minuti, quindi, con pazienza, recuperare con un cucchiaino tutti i noccioli (non sarà affatto difficile, visto che saranno tutti in superficie).


Mescolare ancora e lasciar raffreddare completamente prima di utilizzare.
Se la composta dovesse avanzare potete conservarla in un barattolo con chiusura ermetica, ben lavato con acqua bollente e perfettamente risciacquato.

Come già detto io ho abbinato questa composta con delle patate al vapore, dei fagiolini lessi e con del filetto di salmone. 

Ho lasciato la pelle e l’ho cotto al vapore su acqua aromatizzata con alloro, timo, maggiorana, sale grosso, vino bianco e uno spicchio di aglio. 

Questi aromi hanno dato al pesce un gusto particolare e la cottura al vapore ha permesso di eliminare completamente la parte grassa, rendendolo così più leggero. 



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