Confettura di fichi


Mi sta venendo la sindrome della formichina! Da quando vivo sull’isola sono tutta presa da marmellate, conserve, raccolta di erbe da essiccare…. 
Nella grande città naturalmente non lo facevo; avevo sempre tutto a disposizione. 

Intendiamoci: non voglio dire che qui non ci siano supermercati molto ben forniti; è solo che non è possibile fare alcuni chilometri fuori città e non imbattersi in meravigliosi alberi da cui raccogliere la frutta, prati puliti dove sforbiciare erbette, rovi generosi, orti straripanti di pomodori! 

Quindi la voglia di fare qualcosa con le mie mani, partendo da materie prime tanto buone, non può che assalirmi e lasciarmi in un turbinio di barattoli, pentole, bilance, imbuti, gratelle… 

Naturalmente ieri son dovuta anche entrare nel mio negozio di casalinghi preferito: mi sono accorta che, in questa casa, non possedevo uno schiaccianoci e, con questa scusa, sono uscita con l’ennesima sporta piena di attrezzi e attrezzini fantastici!

Ma questo era per dire cosa? Ah, di nuovo fichi, rigorosamente raccolti al ciglio di una strada bellissima in mezzo a campagne coltivate in quel modo che “fa bene al cuore” e una nuova ricetta per la marmellata.

1 kg di fichi misti, verdi e neri
400 g di zucchero di canna grezzo
½ limone
2 cucchiai di aceto di mele
1 stecca di cannella lunga circa 5 cm
1 pezzetto di zenzero secco
1 fiore di anice stellato

Pulire sommariamente i fichi senza sbucciarli e porli insieme a tutti gli altri ingredienti in una pentola dal fondo pesante. 

Cuocere a fuoco bassissimo (meglio usare una retina spargifiamma e il fornello più piccolo) per circa un’ora mescolando spesso. Eliminare la cannella, il limone, l’anice stellato e lo zenzero, quindi passare la marmellata con un frullino a immersione, ma senza insistere troppo. 

Sterilizzare barattoli e coperchi e lasciarli scolare. Riempire i barattoli e lasciarli raffreddare a testa in giù.