Scampi, erbe e verdurine


Va bene è estate, nessuno ha voglia di cucinare, ma non è che possiamo andare avanti a mozzarelle e pomodori (per quanto ottimi possano essere sia gli uni sia le altre)!

Insomma, una cena un po’ speciale a base di pesce possiamo organizzarla, magari impegnandoci un po’ e uscendo dall’acqua un po’ prima, ché stiamo diventando pesci (orate, naturalmente...) anche noi! 

Questa ricettina semplice semplice è adattissima anche a una cena con ospiti, visto che si può mangiare sia calda che fredda, così da non doversi preoccupare di eventuali ritardi nel mettersi a tavola. 
Se poi la si fa seguire da una ricca pasta con le arselle cucinata in bianco (senza pomodoro), si può decisamente fare a meno del secondo.

3 scampi (almeno) di medie dimensioni per commensale
zucchine piccole e tenere
insalata a foglia piccola
peperone giallo
timo, maggiorana, mentuccia, basilico…
limone
olio extravergine di oliva
sale
pepe bianco

Staccare le teste agli scampi, sgusciare le code, pulirle del filo nero, quindi cospargerle con un trito di erbe aromatiche (non esagerate con la mentuccia, perché rischia di soverchiare gli altri sapori) e porle a insaporirsi per circa tre ore in frigorifero in un piatto coperto con pellicola per alimenti.

Preparare le verdurine: mondare l’insalata, tagliare il peperone a dadini il più piccolo possibile e tagliare le zucchine con una mandolina a fettine sottili per il lungo per ottenere dei “nastri” (se non siete esperti nell’uso di questo attrezzo potete anche tagliarle a fettine tonde, piuttosto che rischiare di farvi male; l’importante è che siano quasi trasparenti, visto che verranno mangiate crude). 

Ripulire con un foglio di carta da cucina le code di scampi dalle erbe, quindi cuocerli al vapore per pochi minuti (nell’acqua del vapore aggiungere magari un paio di fettine di limone). 

Emulsionare olio, sale, pepe bianco, succo di limone filtrato. 

Disporre l’insalatina nei piatti, cospargere con i dadini di peperone giallo e decorare con i nastri (o le rondelle) di zucchina, quindi adagiare le code di scampi e condire con l’emulsione. Servire immediatamente se la si vuol gustare tiepida o, al contrario, attendere che gli scampi si freddino completamente.

Le teste dei crostacei possono essere conservate per dare sapore a una zuppa di pesce, quindi non buttatele, ma conservatele, anche in freezer, per una prossima ricetta.

Gazpacho!



Preciso, se ce ne fosse bisogno, che di ricette per il gazpacho ne esistono tante quante sono le massaie spagnole, i ristoratori spagnoli e gli appassionati di cucina mediterranea. 

Questa è la mia (rivedibile e correggibile; anzi, si accettano consigli).


In ogni caso è una buona idea per una cena estiva, per esempio come antipasto a una grigliata di carne (ancora? sì, perché no? avrete capito che qui le grigliate sono un must assoluto, e non solo d’estate), oppure come soluzione unica per il pranzo. 

Io comunque lo preparo questa sera e lo tengo in frigorifero a portata di mano; sono certa che entro la fine settimana servirà.


400 g circa di pomodori rossi e maturi
300 g di cetrioli piuttosto piccoli (con pochi semi) e freschissimi
200 g di peperoni rossi carnosi e freschi
150 g di cipolla (meglio se rossa)
1 panino raffermo
1 litro di brodo vegetale leggero (freddo)
olio, aceto rosso
sale, pepe nero,
1 peperoncino piccante fresco

Spezzare il pane raffermo e metterlo a bagno in un misto di aceto rosso e poca acqua e lasciarlo diventare tenero, quindi toglierlo dalla bagna e strizzarlo. 

Mondare il cetriolo, farlo a tocchetti e lasciarlo a perdere acqua in un colino; mondare cipolla e peperone e farli a pezzetti. Aprire il peperoncino e togliere accuratamente tutti i semini e i filamenti bianchi. 

Portare a bollore dell’acqua con poco sale e un poco di aceto, praticare un taglietto a croce sulla buccia dei pomodori, tuffarli nell’acqua bollente, scottarli per benino, quindi scolarli, sbucciarli e farli a pezzi. 

Riunire il pane e tutte le verdure così preparate nel bicchiere alto del frullatore, aggiungere circa metà del brodo e frullare il tutto abbastanza a lungo. 

Unire il rimanente brodo, mescolare e, solo in questo momento, salare, pepare e condire con olio extravergine di oliva secondo i gusti. 

Passare il composto ottenuto attraverso un colino fitto o un setaccio per eliminare eventuali semini o bucce sfuggite al frullatore; versarlo in una capiente brocca (meglio se munita di tappo ermetico) e conservarlo in frigorifero fino al momento di servire.

Il gazpacho si consuma generalmente in due modi: come “bibita” in bicchieroni con ghiaccio (e magari anche cannuccia), oppure come minestra fredda, servita in piatti fondi e guarnita con crostini di pane strofinati con aglio.