Risotto con polpa di agnello e asparagi selvatici

 
Questa è la stagione sia degli asparagi selvatici sia, non me ne vogliano troppo i vegetariani, dell’agnello. 

Entrambi sono prodotti tipici di questa terra che tanto generosamente mi ospita e io non posso fare a meno di apprezzarli.    
 
Polpa di agnello
asparagi selvatici
riso per risotti (Carnaroli)
brodo vegetale
cipolla bionda
vino bianco secco, olio, burro
sale, pepe bianco
timo fresco

Pulire la polpa di agnello da pelle e scarti e ridurla in bocconcini. 

Mondare gli asparagi, lavarli e farli a tocchetti. Affettare o tritare la cipolla. 

In una pentola adatta ai risotti (fondo spesso, altezza media) far sciogliere  un poco di burro misto a olio, farvi soffriggere brevemente la cipolla, salare leggermente, quindi unire il riso e tostarlo. Spruzzare con vino bianco, lasciar evaporare completamente, poi coprirlo a filo di brodo caldo e continuare la cottura sempre bagnando con brodo man mano che si asciuga. 

Nel frattempo, in una padella con poco olio, far saltare i bocconcini di agnello insieme agli asparagi, aromatizzare con foglioline di timo fresco (meglio ancora se selvatico), spruzzare con vino bianco e, eventualmente, bagnare con un poco di brodo. 

A metà cottura (dieci minuti circa sia per il riso sia per la carne) unire l’agnello e gli asparagi con tutto il loro sughetto al riso e terminare la cottura (altri dieci minuti circa) tutto insieme. 

Togliere il risotto dal fuoco, aggiustare di sale e di pepe, aggiungere una piccola noce di burro, lasciarla sciogliere sulla superficie del risotto, quindi mescolare energicamente e servire subito. 

A seconda della quantità di carne che deciderete di usare, questo risotto può diventare tranquillamente un piatto unico. Come primo piatto calcolate non più di 60/70 grammi di riso crudo a testa.

1 commento:

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