Oggi voglio condividere la ricetta di una torta al cioccolato che ho trovato tempo fa non so dove* e che, come al solito, ho rielaborato secondo il mio gusto e la mia esperienza.
La ricetta originale prevede l'uso delle pere, ma ho sperimentato anche una versione estiva con le ciliegie.
200 g di cioccolato fondente
200 g di zucchero a velo
100 g di burro
4 tuorli + 4 albumi
1 cucchiaio da minestra colmo di fecola o farina 00
½ cucchiaino da caffè di lievito per dolci in polvere
la scorza grattugiata di mezza arancia - o di mezzo limone nella versione con ciliegie
1 pera piuttosto soda, ma matura - o un generosa manciata di ciliegie sode e con il loro picciolo ben attaccato
q.b. cacao amaro e farina 00
Per cominciare scaldare il forno a 180°, quindi imburrare una tortiera (meglio del tipo apribile) e cospargerla con farina e cacao amaro in parti uguali.
Sbucciare la pera e tagliarla a dadini e cospargerli di farina bianca affinché si asciughino un pochino e non finiscano tutti sul fondo della torta. Grattugiare la scorza d'arancia.
In una ciotola piuttosto capiente sbattere i tuorli d'uovo e lo zucchero con una frusta, quindi unire la scorza d'arancia.
Nel frattempo far sciogliere a bagnomaria il cioccolato ridotto a piccoli pezzi insieme al burro, quindi mescolare energicamente e unire all'impasto.
Montare gli albumi a neve.
Unire all'impasto la fecola (o farina) mescolata al lievito, poi gli albumi; mescolare delicatamente dall'alto verso il basso e, per ultimi, unire i dadini di pera.
Versare delicatamente il composto nella tortiera e cuocere a 180° per circa 30 minuti, quindi abbassare drasticamente la temperatura a 100° e cuocere altri 10 minuti.
Attendere che la torta si raffreddi un pochino prima di toglierla dallo stampo.
Torniamo ora alla versione estiva: cancellate la parte che riguarda i dadini di pera, sostituite la scorza di arancia con quella di limone e arrivate alla torta appena versata nella tortiera... bene, in quel momento "affogate" le ciliegie intere nell'impasto mantenendo una distanza regolare tra un frutto e l'altro facendo in modo che i gambi rimangano ben eretti e sporgenti dall'impasto (non si bruceranno, non preoccupatevi!), quindi procedete a infornare e cuocere come sopra.
Una volta raffreddata cospargete la torta di cacao amaro fatto scendere da un colino a maglie fittissime.
Sia per una sia per l'altra versione: questa è una torta un po' particolare, ovvero la superficie si sbriciola, conferendole un aspetto un po' disordinato e... informale. A me piace molto, ma mi rendo conto che, a una prima occhiata, potrebbe sembrare un po' strana. Beh, assaggiatela e fatemi sapere.
* se qualcuno ne vuol rivendicare la paternità mi scriva: sarà mia cura citarlo
Sbucciare la pera e tagliarla a dadini e cospargerli di farina bianca affinché si asciughino un pochino e non finiscano tutti sul fondo della torta. Grattugiare la scorza d'arancia.
In una ciotola piuttosto capiente sbattere i tuorli d'uovo e lo zucchero con una frusta, quindi unire la scorza d'arancia.
Nel frattempo far sciogliere a bagnomaria il cioccolato ridotto a piccoli pezzi insieme al burro, quindi mescolare energicamente e unire all'impasto.
Montare gli albumi a neve.
Unire all'impasto la fecola (o farina) mescolata al lievito, poi gli albumi; mescolare delicatamente dall'alto verso il basso e, per ultimi, unire i dadini di pera.
Versare delicatamente il composto nella tortiera e cuocere a 180° per circa 30 minuti, quindi abbassare drasticamente la temperatura a 100° e cuocere altri 10 minuti.
Attendere che la torta si raffreddi un pochino prima di toglierla dallo stampo.
Torniamo ora alla versione estiva: cancellate la parte che riguarda i dadini di pera, sostituite la scorza di arancia con quella di limone e arrivate alla torta appena versata nella tortiera... bene, in quel momento "affogate" le ciliegie intere nell'impasto mantenendo una distanza regolare tra un frutto e l'altro facendo in modo che i gambi rimangano ben eretti e sporgenti dall'impasto (non si bruceranno, non preoccupatevi!), quindi procedete a infornare e cuocere come sopra.
Una volta raffreddata cospargete la torta di cacao amaro fatto scendere da un colino a maglie fittissime.
Sia per una sia per l'altra versione: questa è una torta un po' particolare, ovvero la superficie si sbriciola, conferendole un aspetto un po' disordinato e... informale. A me piace molto, ma mi rendo conto che, a una prima occhiata, potrebbe sembrare un po' strana. Beh, assaggiatela e fatemi sapere.
* se qualcuno ne vuol rivendicare la paternità mi scriva: sarà mia cura citarlo
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